L’Artrosi e la fisioterapia (1ª parte)

L’Artrosi e la fisioterapia (1ª parte)

Come curare l'artrosi Bologna

Estratto dal libro “La malattia è mia amica” del Dr. Giuseppe Canonaco

L’Artrosi è una delle più antiche malattie articolari conosciute.

È presente in frammenti ossei riferibili al periodo preistorico neanderthaliano.

Si ritrova in tutti i vertebrati, il che fa pensare che nel corso dell’evoluzione sia stato un meccanismo paleozoico di riparazione, piuttosto che una malattia. Infatti è presente negli animali filogeneticamente più antichi, pesci, anfibi, rettili, dinosauri, mammut, uccelli, orsi, balene, delfini, tutti gli animali che vivono nell’acqua.

Ci sono unicamente due specie  al mondo che non soffrono di artrosi e sono due mammiferi che vivono con il corpo sospeso e capovolto: i pipistrelli e i bradipi.

In tutti i conflitti delle ossa, a risoluzione in vagotonia, si presenta un callo, e nessuna persona al mondo può ritenersene esente, soprattutto dopo i 40 anni, dall’avere piccoli o grandi noduli di ricalcificazione da qualche parte.

E’ il peso stesso della vita in rapporto con l’ambiente, ogni situazione che riguarda il “sapersi muovere”, la resistenza agli sforzi e le “mosse giuste”.

La cartilagine ialina non presente né vascolarizzazione, né innervazione, né vasi linfatici è soltanto il 5% del suo volume è occupato da cellule.

Eppure noi “medici ostinati” continuiamo a fare infiltrazioni di varie sostanze (acido ialuronico, pappe piastriniche e altre..) pur sapendo che la cartilagine non è vascolarizzata e che quindi tali sostanze non arriveranno mai alla cartilagine, essendo priva di vasi sanguigni e linfatici.

Tuttavia si è dimostrato che le lesioni della cartilagine possono cicatrizzare praticando il riposo associato alla Medicina Manuale (con tutti i suoi effetti meccanici e biologici) , alla fisioterapia ed a un lavoro riabilitativo muscolare specifico che permetta una migliore biomeccanica dell’articolazione.