Lesioni nervose periferiche
Che cosa sono le lesioni nervose periferiche?
Le lesioni nervose periferiche sono un tipo di patologia che può comportare sia problemi motori che di sensibilità, pur non essendo di per sé particolarmente grave.
Ciò avviene perché l’interruzione della continuità del nervo inibisce la capacità dell’impulso elettrico di arrivare al muscolo in maniera da determinarne la normale contrazione.
Sul versante sensoriale, le lesioni nervose periferiche possono bloccare e/o alterare il normale flusso dei segnali al cervello, provenienti dalla cute, dalle articolazioni e dai muscoli.
Esistono diverse tipologie di lesioni nervose periferiche?
Le lesioni nervose periferiche possono essere catalogate in diverse tipologie.
– Neuroaprassia: questa patologia comporta il blocco funzionale della conduzione elettrica, in genere dovuta ad una compressione prolungata del nervo. La neuroaprassia è del tutto risolvibile
– Assonotmesi: nel suo quadro patologico prevede una lesione parziale, che lascia spazio ad una residua possibilità di conduzione nervosa
– Neurotmesi: ha luogo quando la lesione compromette il nervo, che viene interrotto del tutto
– Sindrome da deficit dello S.P.E: si riferisce al problema generato dalla compressione del nervo sciatico popliteo esterno nel tunnel fibulare.
L’intrappolamento dello S.P.E. comporta una paresi nell’elevazione del piede che richiede un trattamento fisioterapeutico ad hoc.
L’intervento del fisioterapista richiede un percorso nel lungo periodo, per rieducare il nervo sciatico, affinché ritorni alla sua posizione naturale.
Qual è l’apporto della fisioterapia nella cura delle lesioni nervose periferiche?
Un trattamento fisioterapico risulta un fattore fondamentale e indispensabile per il trattamento delle lesioni nervose periferiche.
In genere, le lesioni nervose periferiche presentano una prognosi favorevole ma è importante affidarsi ad un valido centro di fisioterapia per affrontare e risolvere tutti i problemi funzionali, motori e sensitivi conseguenti alle lesioni.
Spesso, il fisioterapista è chiamato a collaborare con il chirurgo, assistendo i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico, nella ripresa delle loro funzionalità.