Incontinenza urinaria

Chi viene colpito maggiormente dall’incontinenza urinaria?

L’incontinenza urinaria è una condizione abbastanza comune, determinata dalla perdita involontaria di urina, che registra un’incidenza più elevata nelle donne.
Infatti, la persona che ne soffre non è in grado di contenere la minzione, facendola sfuggire inevitabilmente dall’uretra.

Indicativamente, colpisce tra l’11 e il 34% dei soggetti più anziani, rappresentando un fastidio in genere modesto, ma che può arrivare ad essere, in alcuni casi, totalmente debilitante.

Quali sono le diverse tipologie di incontinenza urinaria?

Esistono diversi tipi di incontinenza urinaria, che vengono classificati in base alla sintomatologia.
Di seguito vediamo quali sono:
– incontinenza urinaria da urgenza
Nota come incontinenza imperiosa, è dovuta ad una necessità improvvisa di urinare al punto che, in alcune circostanze, non si riesce a trattenere l’urina prima di raggiungere il bagno. Di solito il problema è causato da malfunzionamenti del muscolo detrusore della vescica e viene trattato con farmaci.
Spesso, ciò rappresenta una condizione dovuta ad un’anomalia della vescica (vescica iperattiva) che può essere una conseguenza post-chirurgica, da infezioni, da malattia di Alzheimer, da neoplasie, da sclerosi multipla, ecc.

incontinenza urinaria da stress o sforzo
In questo caso, l’incontinenza urinaria è la conseguenza di sforzi fisici o di azioni quotidiane come tossire, starnutire o ridere, che vanno a determinare una aumentata pressione addominale. Nelle donne è più comune ed è spesso determinata dalla gravidanza, dalla menopausa e come conseguenza di interventi di chirurgia pelvica.

incontinenza urinaria mista È una combinazione dell’incontinenza urinaria da urgenza e da sforzo.

– incontinenza urinaria da rigurgito
Trattasi di una perdita che si verifica quando non si raggiunge un normale svuotamento della vescica, ovvero, si supera la capacità massima della vescica nel contenere l’urina, causando l’incontinenza da gocciolamento.

incontinenza urinaria funzionale
Questo disturbo ha luogo quando, pur in presenza di una normale funzione della vescica e di stimolo a urinare, la persona non riesce a raggiungere il bagno a causa di disabilità, disturbi cognitivi, barriere ambientali.

incontinenza urinaria riflessa
È dovuta a disturbi neurologici che comportano la disfunzione nel meccanismo di controllo del muscolo detrusore e quello dello sfintere.

-incontinenza urinaria totale
Trattasi di una perdita continua e incontrollabile di urina causata da una vescica che non ha capacità di contenimento. Tale condizione è determinata da difetti anatomici, traumi, presenza di aperture anomale tra vesciche e strutture adiacenti.

Come si può curare il problema dell’incontinenza urinaria?

I trattamenti del problema dell’incontinenza urinaria differiscono a seconda della causa che ne è all’origine.

Assorbenti, pannolini e pannoloni, nonché altri presidi come fodere idrorepellenti o lenzuola idroresistenti, andrebbero considerate misure temporanee, a sostegno di altre terapie più risolutive.
Solo in alcuni casi possono essere accettate quale unica soluzione, per gestire al meglio l’incontinenza.
In primis, il trattamento prevede esercizi atti a rafforzare il pavimento pelvico, che servono a restituire tonicità ai muscoli del perineo, complici della debolezza che dà origine all’incontinenza urinaria.
La fisioterapia e la riabilitazione del pavimento pelvico si basano proprio su questi esercizi terapeutici, che devono seguire un percorso riabilitativo.
Pertanto, il trattamento dell’incontinenza urinaria non si basa né su farmaci, né su strumenti, bensì, sulla percezione e sull’allenamento.