Fratture vertebrali

Le fratture vertebrali, un problema piuttosto frequente e molto doloroso

Le fratture vertebrali sono abbastanza frequenti e sono molto spesso causa di dolore acuto e cronico.

Molte volte sono la conseguenza di traumi che vanno ad interessare la giunzione toracolombare, ovvero il passaggio dalla zona toracica, più rigida, alla regione lombare, più mobile.

Come e perché intervenire sulle fratture vertebrali osteoporotiche

In caso di fratture vertebrali osteoporotiche, primarie o secondarie, è necessario considerare tutti i fattori di rischio dell’osteoporosi. Infatti, la riduzione del tessuto osseo è la prima causa che porta le vertebre a fratturarsi o a collassare.

Secondo recenti studi, in Italia si verificano annualmente tra le 50.000 e le 100.000 fratture vertebrali, di cui circa la metà causate proprio dall’osteoporosi.

L’osteoporosi è caratterizzata dalla progressiva alterazione dell’architettura interna del tessuto osseo e da una bassa densità minerale. Ha una forma frequente post-menopausale (che interessa le donne) e senile, dovuta all’invecchiamento dello scheletro.

Spesso, la diagnosi di osteoporosi viene effettuata proprio nella spiacevole occasione di una frattura vertebrale oppure di una frattura a carico di femori o polsi.

L’osteoporosi comporta una tale fragilità ossea da veicolare un maggior rischio di fratture.
Ecco perché si rende necessario agire in via preventiva, adottando un corretto e sano stile di vita e affidandosi alla fisioterapia.

Quali sono i campanelli di allarme di una frattura vertebrale?

Il segnale più sintomatico della possibile presenza di fratture vertebrali è un forte dolore nella regione lombare o dorsale. Altri segnali possono essere rappresentati da:
· Immobilità
· Difficoltà nella respirazione
· Presenza di deformità scheletriche
· Alterazioni della postura
· Contrattura muscolare prolungata e permanente che induce ad un vero e proprio blocco muscolare ed articolare

Spesso, al verificarsi di una frattura vertebrale aumentano le possibilità che si verifichino ulteriori fratture alle vertebre adiacenti.
Col passare del tempo, tutto questo può alterare anche l’allineamento della colonna vertebrale, compromettendo l’equilibrio del paziente e la sua respirazione, dato che la frattura può comprimere la cavità toracica.