Cervicalgia e cervicobrachialgia

Centro Fisioterapico a Bologna per artrosi del rachide

Cervicalgie e cervicobrachialgie, di che cosa si tratta?

Innanzitutto, al fine di avere una comprensione esatta ed onnicomprensiva dei problemi a carico del tratto cervicale, è opportuno chiarire la differenza tra cervicalgia e cervicobrachialgia.

Infatti, pur trattandosi entrambe di condizioni patologiche provocate dalla compressione di strutture nervose, coinvolgono parti diverse del corpo.
Dunque, procediamo con una chiara disamina mirata a mettere luce su analogie e differenze

La cervicalgia, cause e sintomi di questa patologia

Con il termine medico cervicalgia ci si riferisce ad una patologia che causa dolore localizzato alla regione cervicale.
Invece, si può parlare propriamente di cervicobrachialgia solo nel caso in cui il dolore si estende al braccio.

La cervicalgia è di un disturbo muscolo-scheletrico molto diffuso, che affligge, addirittura, i due terzi della popolazione mondiale.
I dati danno contezza della portata del problema, tanto che si stima che in Italia siano circa 15 milioni le persone che soffrono di cervicalgia.

Cause

È necessario premettere che esistono diverse tipologie di cervicalgie, classificabili in base alle cause che le scatenano.
La cervicalgia di natura muscolare è la forma più comune. In genere è di tipo acuto e può essere il risultato del protrarsi di una postura scorretta o di una brusca flesso-estensione dei muscoli del collo.

La cervicalgia di natura vertebrale ha in genere carattere cronico ed è l’effetto della sussistenza di cervicartrosi o spondilosi cervicale.
Si tratta di una patologia degenerativa del rachide cervicale, quindi, non propriamente di un’infiammazione.

Sintomi

In base alla distinzione appena fatta, i sintomi possono essere di natura muscolare o articolare.
In entrambi i casi chi ne è colpito avverte intorpidimento e formicolio localizzato nella zona cervicale, difficoltà a muovere il collo, cefalea, vertigini.
Altri sintomi aspecifici che condividono entrambe le tipologie di cervicalgia sopra analizzate sono rappresentati da una sensazione d’instabilità; disturbi del sonno; disturbi dell’udito, in particolare acufeni (ronzii a un orecchio).

Che cosa significa la parola cervicobrachialgia?

Nel nome, la parola cervicobrachialgia richiama tutte le principali caratteristiche della condizione a cui fa riferimento.

Infatti, il termine “cervico” si riferisce alla porzione cervicale della colonna vertebrale, il termine “brachi” si riferisce alla zona anatomica del braccio e con “algia” si intende letteralmente “dolore”.
Questa patologia può causare una discopatia ed è importante fare attenzione a non confondere le due differenti patologie.