Cefalee e vertigini

Quali sono le cause che provocano cefalee e vertigini?

Dati alla mano, la cefalea rappresenta nel nostro Paese il disturbo più comune e diffuso.
Un italiano su cinque ne soffre e questo può compromettere in molti modi la qualità della vita personale, sociale e professionale, soprattutto quando ad essa sono associate le vertigini.
Si tratta di dati che potrebbero essere sottostimati, visto che la maggior parte di noi, almeno nel caso dell’attacco di cefalea, fa ricorso all’auto-medicazione, rivolgendosi al medico solo se la sintomatologia persiste nel tempo.

Una vera epidemia di dolore che va a colpire non solo adulti e giovani, ma anche i bambini.
Il dolore avvertito alla testa durante un attacco di cefalea può trovare origine in tanti meccanismi diversi. I più frequenti sono in genere: stress, fattori ambientali, alimentazione e squilibri ormonali.
Tuttavia, quando a questo disturbo sono associate anche le vertigini, le cause iniziano ad essere più circoscritte e possono essere diverse da quelle che in genere sono alla base della sola cefalea.

Le cause più comuni all’origine di cefalee e vertigini

La combinazione dei due disturbi, cefalee e vertigini, suggerisce una diagnosi più complessa di quella che sarebbe doveroso seguire nel caso della sola cefalea o delle sole vertigini.

Infatti, le vertigini di per sé possono trovare origine nelle seguenti patologie/problematiche: labirintite; menopausa; malattie cardiache; variazioni significative della pressione sanguigna; perdita uditiva o disturbi a carico dell’orecchio; utilizzo eccessivo di antipertensivi, antidolorifici o antibiotici; gravidanza, ecc.

In questi casi non necessariamente si presenta anche la cefalea.
Invece, gli episodi patologici in cui si assiste alla comparsa di cefalee e vertigini insieme sono, in generale, i seguenti

– Cervicalgia

Senza dubbio, una delle cause più frequenti alla base della sintomatologia descritta, che vede spesso associate cefalee e vertigini, è l’infiammazione del tratto cervicale.
Cattiva postura, artrosi o trauma al rachide cervicale possono essere alla base di questa condizione.

La spondilosi cervicale (osteoartrosi avanzata del collo), nel tempo, causa l’usura delle vertebre e dei dischi del collo.
Questa degenerazione può esercitare pressione sul midollo spinale o sui nervi spinali, a detrimento della regolare circolazione del sangue al cervello e all’orecchio interno.
Visto che i muscoli e le articolazioni sono deputati a mantenere l’equilibrio e la coordinazione muscolare, quando questo sistema funziona in modo improprio, i recettori non possono comunicare in modo corretto al cervello e questo causa capogiri e altre disfunzioni sensoriali.

-Emicrania vestibolare

Un altro caso in cui cefalee e vertigini coesistono è quello dell’emicrania vestibolare, così chiamata perché alle vertigini si combina l’emicrania.
Tuttavia, di recente sono in aumento episodi di cefalea di tipo tensivo, in genere cagionata da contrattura muscolare cervico-nucale, e di cefalea cronica, di natura muscolo-tensiva.

– Patologie vascolari celebrali

L’associazione cefalee e vertigini può aver luogo anche in occasione dell’insorgenza di patologie vascolari cerebrali.
Tra queste ultime rientrano: l’ischemia, la dissecazione dell’arteria vertebrale e l’emorragia in fossa cranica posteriore.