La cura della PUBALGIA
tramite la fisioterapia e la Terapia Manuale
Il termine “Pubalgia” descrive una sindrome dolorosa che interessa la regione addomino-pubo-crurale, ma con quadri anatomo-clinici assai differenti tra di loro.
Jarvinen individua almeno 72 cause di Pubalgia: riguardano in gran parte patologie muscolari e tendinee (tendinopatie inserzionali, calcificazioni, avulsioni, ernie), ossee e articolari (fratture, fratture da stress, osteocondrosi, osteonevrosi), ma anche patologie infettive, borsiti, intrappolamenti nervosi e altre.

Pubalgia e fattore vertebrale
I dolori pubici possono essere favoriti o qualche volta provocati da un fattore vertebrale (D.I.A. della giunzione dorso-lombare) (Maigne). Questa nozione ha un interessamento terapeutico perché allo stato iniziale il trattamento vertebrale può essere sufficiente per dare sollievo al paziente, e, ad uno stadio più avanzato, può contribuire alla guarigione.
Inoltre c’è anche un interesse preventivo: il controllo del rachide dovrebbe permettere di evitare un certo numero di pubalgie.
Terapia e studi basati sull’evidenza scientifica
Il trattamento conservativo chinesiterapeutico, associato ad un trattamento di medicina manuale, è efficace nel 90% dei casi (700 casi trattati dal 1998 ad oggi presso il CMR).
La reale efficacia di terapie fisiche quali ultrasuoni, laser, ipertermia, non è scientificamente né statisticamente provata (fonte Pubmed). Rare sono le indicazioni alla chirurgia.
Il controllo preventivo del rachide e il trattamento vertebrale, tramite manipolazioni vertebrali, permettono di evitare l’insorgenza della pubalgia. È stata, infine, dimostrata l’importanza del fattore posturale nel trattamento e nella prevenzione della pubalgia. In genere bastano 3-4 sedute di medicina manuale associate a un lavoro fisioterapico specifico per avere una risoluzione completa del quadro pubalgico.