Lombalgie acute e croniche: come riconoscerle

Lombalgia è il termine usato per indicare dolore lombare, da lieve a grave.

Il dolore può essere acuto o cronico, da qui la distinzione tra lombalgia acuta e cronica, e può colpire persone giovani e anziane, negli ultimi anni quasi alla pari.

Fino a qualche tempo fa i medici associavano la lombalgia ai reumatismi apparentemente causati dall’esposizione a zone umide e fredde. A seguire, compresero che anche la postura scorretta e un movimento improvviso possono causare episodi di lombalgia.

Senza ovviamente intenzione di screditare la reputazione dei medici di ieri, che potevano avvalersi davvero di pochissimi strumenti diagnostici, c’è da dire che la medicina oggi è molto progredita e il termine lombalgia si riferisce a situazioni molto meno generiche di un tempo, dall’eziologia più accurata e specifica.

Cause e sintomatologia associate alla lombalgia acuta e cronica

Sono davvero tante le cause che scatenano la lombalgia acuta e cronica.
Quelle più comuni sono:

  • Artrosi o spondilosi;
  • Ernia del disco;
  • Osteoporosi;
  • Artrite reumatoide;
  • Scoliosi;
  • Stenosi spinale;
  • Tumore spinale.

Naturalmente, queste condizioni favoriscono l’insorgere di una lombalgia cronica, anche se non sono necessariamente ad essa associate. Una persona con scoliosi può assistere solo raramente a episodi di lombalgia, mentre altri individui possono esserne vittima in maniera pressoché indeterminata.

Tutto dipende da una variabile di fattori che, messi insieme, possono fare la differenza in termini di ricorrenza del fenomeno doloroso.